Cosa vedere alla death valley
America,  On the road

Cosa vedere nella Death Valley: guida completa.

Se state pianificando un viaggio on the road nell’Ovest degli Stati Uniti come ho fatto io, non potete perdervi la Death Valley. In questa guida, vi suggerirò cosa vedere alla Death Valley in un giorno, anche se servirebbero almeno tre giorni per scoprirne tutte le meraviglie!

Immaginate un luogo dove l’orizzonte sembra infinito: dune di sabbia dorata, maestose montagne e saline a perdita d’occhio. Questo è il fascino della Death Valley, una delle mete imperdibili tra i parchi americani on the road per gli amanti dell’avventura e della natura.

In questo articolo:

Informazioni e consigli utili.

Come detto poco sopra, la Death Valley è un parco nazionale ed è per questo che rientra tra i parchi a cui si può accedere grazie all’ Annual pass, in alternativa il suo ingresso costa 30$ a veicolo.

Il parco della Death Valley, vi lascio il link al sito ufficiale per avere in tempo reale tutte le news più aggiornate, è aperto tutto l’anno ma in estate da maggio a settembre le sue temperature posso diventare roventi, addirittura arrivare sino ai 48°C. Nel 1913 a Furnace Creek si registrò la temperatura più alta di tutti i tempi con i suoi 56.6°C.

Si raccomanda di portare con sè molta acqua, crema solare, abbigliamento adatto e di non praticare escursioni dalle 10:00 alle 16:00.

Io sono stata a inizio maggio e vi assicuro che dalle 11 del mattino, già l’aria era rovente e i nostri movimenti “ritardati” dal gran caldo.

Annual pass, cosa vedere alla death valley
Furnace Creek Visotor Center.

Si trova al confine tra California e Nevada e conta quasi 3,4 milioni di acri con il punto più alto che è Telescope Peak con i suoi 3300 mt e il punto più basso dell’America del Nord che sono gli 86 mt sotto il livello del mare del suo bellissimo Badwater Basin

Cosa vedere nella Death Valley in 1 giorno.

Premetto che la visita della Death Valley e la sua buona riuscita è strettamente collegata a due fattori: il principale è il caldo ma quello che viene subito dopo è l’alloggio. Il modo migliore per apprezzare questo parco è alloggiare direttamente all’interno del parco per poter sfruttare appieno tutto il tempo, anche rispetto alle temperature infernali, che avete a disposizione.

Le Mesquite Flat Sand Dune.

Queste dune devono il loro nome all’albero di mesquite, che cresce rigoglioso nella zona. Gli alberi di Mesquite si contorcono e si sviluppano in modo unico per evitare di essere sepolti dalla sabbia, con i tronchi marroni e spogli spesso esposti dalle dune mobili.

In primavera, i rami superiori si adornano di un’esplosione di foglie verde brillante e fiori gialli, creando un magnifico spettacolo naturale.

Cosa vedere alla death valley Mesquite flat sand dunes
Mesquite Flat sand Dunes.

Le dune di Mesquite sono celebri per le ombre suggestive all’alba e al tramonto, quando le increspature e i bordi delle dune si stagliano in forte contrasto. Ma questo luogo è anche ideale per ammirare i rinomati cieli notturni oscuri della Valle della Morte, offrendo una vista impareggiabile delle stelle.

Dante’s View.

Questo bellissimo punto d’osservazione si apre su tutta la vallata e su tutte le montagne di Telescope Peak. In estate, con le torride temperature della Death valley, Dante’s View è assolutamente una delle cose da vedere per potersi gustare un po’ di aria rispetto al resto di questo parco nazionale.

Cosa vedere nella Death Valley: Dante’s View.

Zabriskie Point: a parer mio una delle cose più belle da vedere nella Death Valley.

Intitolato a Christian Zabriskie, figura di rilievo nell’era d’oro della Pacific Coast Borax Company, Zabriskie Point offre una vista panoramica eccezionale sui calanchi sottostanti.

Con un breve percorso di 5 minuti dal parcheggio riuscirete ad arrivare al punto d’osservazione e ammirare una distesa desertica striata di calanchi di roccia formati da ghiaia, sedimenti salini e residui di cenere vulcanica quasi a formare un paesaggio lunare.

cosa vedere nella death valley Zabriskie Point.
Zabriskie Point.

Punto d’osservazione perfetto per ammirare l’alba o il tramonto grazie ai giochi di luce che si creano proprio sui calanchi stessi.

Devil’s Golf Course: il campo da golf del diavolo.

Subito dopo Badwater Basin, sulla strada che poi vi porterà verso Artists Drive, incontrerete lo svincolo per questo meraviglio punto dove si può vedere, in nessun altro punto è cosi marcato in tutta la valle, le guglie di sale cristallino che punteggiano il paesaggio assomigliando molto a una vera e propria barriera corallina. Non esiste un vero e proprio percorso escursionistico ma si può comunque, sempre con educazione, passeggiare all’interno di questa meraviglia naturale per osservare da vicino le formazioni saline.

Tips: in estate se aguzzate le orecchie potrete sentire lo schiocco e i rumori che fanno i cristalli al cambio di temperatura espandendosi e contraendosi. Una vera e propria meraviglia naturale.

Natural Bridge ed il suo canyon.

Lungo la strada, a pochi minuti, potrete fermarvi per una breve passeggiata a Natural Bridge Trail che vi porterà nel bellissimo Natural Bridge Canyon.

L’arco di che si può vedere in questo trail, al contrario di quelli che si vedono nello stato dell’Utha, è costituito da un deposito alluvionale roccioso frastagliato (roccia, ghiaia e sedimenti lavati alla base di un’antica montagna e cementati insieme).

Si innalza a circa 35 piedi (11 m) sopra il fondo del canyon ed ha una larghezza di circa 35 piedi (11 m). Nonostante la Death Valley raramente veda la pioggia, nel corso di millenni, rari episodi di inondazioni improvvise hanno modellato il canyon che oggi ospita il Natural Bridge.

Il punto più basso sotto il livello del mare. Da vedere assolutamente alla Death Valley.

Se siete alla ricerca di paesaggi lunari a questo punto siete arrivati proprio nel posto giusto. Badwater Basin tocca il punto più basso sotto il livello del mare di tutti gli Stati Uniti del Nord ovvero – 86 mt.

cosa vedere nella death valley Badwater Basin
Badwatwer Basin.

Con le Black Mountains sullo sfondo potrete camminare attraverso una scintillante distesa di sale con un facile percorso, consigliato prima delle 10 o dopo le 18.00, di 1,5 miglia attraverso le saline per ammirare al meglio il cartello ad est lungo le montagne che indica il livello del mare.

Artist drive e Artist Palette: il dipinto di un paesaggio.

Celato dietro un paesaggio giallo e sobrio, l’incantevole spettacolo cromatico di Artists Palette è la perla del percorso panoramico Artists Drive Scenic Loop. Qui, i visitatori sono rapiti dalla straordinaria gamma di colori -rosso, arancione, giallo, blu, rosa e verde- che decorano le colline. Questi toni sgargianti derivano da depositi vulcanici ricchi di composti come ossidi di ferro e cloriti, che insieme creano un magnifico effetto arcobaleno.

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Artists Palette.

L’Artists Drive, strada altrettanto splendida di Artists Palette, si snoda attraverso colline scolpite dall’erosione dell’acqua e offre viste mozzafiato sia sulle aspre Black Mountains sia sulle distese vorticose di sale bianco. Anche se lungo questo anello panoramico non ci sono sentieri ufficiali, diversi parcheggi permettono di fermarsi in sicurezza e avventurarsi a piedi per esplorare questo paesaggio unico.

Ottima ambientazione dove poter ammirare in contemplazione il sole che saluta il giorno e i colori che cambiano con il cambiare della luce.

Per mangiare vorrei consigliarvi “The Ranch 1849 Restaurant”, un locale dove si possono gustare colazioni, pranzi e cene con un menu a buffet “all you can it“.

Itinerario su cosa vedere nella Death Valley: se venite dallo Yosemite National Park.


Itinerario su cosa vedere nella Death Valley: se venite da Las Vegas.

Se avete a disposizione un’ altra mezza giornata.

Goldwell Open Air Museum.

Se disponete di una mezza giornata in più, una delle cose che mi sono rimaste veramente nel cuore da vedere nel dintorni della Death Valley è il Goldwell Open Air Museum. Una bizzarra quanto mozzafiato installazione che si trova poco fuori la Ghost Town di Rhyolite e che dista 46 minuti da Furnace Creek visitor center e che vi catapulterà in un altro mondo, o almeno a me è successo questo.

Goldwell Open Air Museum.

Qui, un gruppo di rinomati artisti Belgi, sotto la guida del defunto Albert Szukalski, ha creato un’installazione artistica autodefinendosi: sette imponenti sculture all’aperto. Queste opere sono di una bellezza disarmante, non solo per le loro dimensioni monumentali, ma anche per essere posizionate nel vasto deserto del Mojave superiore, aggiungendo un tocco di bellezza senza tempo al paesaggio.

Attraverso questa guida, potrete organizzare al meglio la vostra visita alla stupenda Death Valley, che sprigiona tutta la sua bellezza tra aprile – maggio e settembre – ottobre. Preparatevi a guidare lungo strade dritte e isolate ma con panorami mozzafiato.

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